Tornano a
svolgersi i Giochi delle Sette Frazioni, è la quarta edizione.
Questa volta la festa alla quale partecipano ormai
tutti i residenti del quartiere, quelli vecchi ma anche quelli nuovi, si tiene a
San Ruffino. La redazione di questo “Catullo” saluta con gioia l’evento nel
quale riconosce l’inizio di un lavoro teso da un lato alla ricostruzione di un
senso comunitario tra i cittadini di questa parte della città e dall’altro alla
riscoperta di un’identità storicamente riconducibile al vecchio comune di
Vigatto. Questo territorio, ridotto nella vigente terminologia urbanistica a
“frazione”, sarà per noi il campo di sperimentazione e di ricerca di una nuova
progettualità urbana. I tempi duri che stiamo attraversando, duri non solo
economicamente ma anche se visti sotto il profilo del riconoscimento della
partecipazione civica alla vita politica e istituzionale, trovano in eventi
come questo dei giochi un segnale di volontà di rinascita e di continuità con
chi alla esperienza concreta della passione civica non ha mai rinunciato.
L’ intitolazione dei giochi a Luciano Benedini,
appassionato promotore della pratica sportiva da parte dei giovani, ne
costituisce una testimonianza viva e consapevole.
Auguriamo ai giochi un rinnovato successo ed una
ampia partecipazione di pubblico ed anche una risonanza che vada oltre il
limite cittadino. Da parte nostra, ponendoci sulla stessa linea, con questo
blog giornale e non solo intendiamo affrontare questioni sentite, come quello
della scuola di Vigatto e della circonvallazione di Corcagnano; ma anche altri
temi meno sentiti ma comunque maturi, come quelli del riuso delle aree
industriali. La partecipazione alla costruzione di “Catullo” è aperta a tutti e
le questioni di progettualità del nuovo paesaggio urbano non sono le sole che
il blog/giornale intende affronatare.