Sabato 28 settembre si è svolta la giornata per ripulire il
greto del torrente Parma nel tratto di Vigatto.
Il ritrovo si è tenuto alle 7.30 di mattina presso il campo
sportivo di Vigatto in via della Fornace, purtroppo il numero dei partecipanti purtroppo
non era altissimo, forse per l’orario o forse per il tempo. Noi di Catullo
c’eravamo, insieme all’assessore Marani, agli organizzatori dell’evento e a
pochi altri mattinieri.
La situazione che ci si è presentata non era delle migliori:
sbucando da ogni curva ci si presentavano cumoli di rifiuti di ogni genere, dai
flaconi ad uso veterinario agli indumenti, scarpe, gomme, una batteria, filtri
dell’olio, una bombola e perfino una vecchia Graziella ancora in buone
condizioni. In alcuni ,tragici, punti abbiamo faticato a trovare il punto in
cui finivano i rifiuti e si ritrovava finalmente la terra: si sono creati veri
e propri “pozzi” di spazzatura, residui stratificati nel tempo che bloccano la
terra e la vegetazione.
Un fatto che ci ha
particolarmente colpiti è la quantità di materiale edilizio che si trova nei
pressi del greto, compreso parecchio eternit, che viene scaricato lì per vitare
di pagare le tasse di smaltimento della discarica. Nonostante fossimo in pochi
rispetto a quanti avevano dato adesione all’iniziativa, la mattinata è
risultata proficua e siamo riusciti ad accumulare un discreto numero di rifiuti
che sono stati, il lunedì seguente, raccolti e smaltiti da un camion dell’Iren.
E’ un vero peccato che un luogo che avrebbe così tante
possibilità di essere vissuto dalla comunità, si ritrovi ad essere una
discarica abusiva a disposizione solo di chi ha qualcosa da gettare, invece che
essere valorizzato e vissuto da chiunque voglia farsi una passeggiata o un giro
in bici. Le piste lungo la Parma sono senza dubbio zone da valorizzare,
proteggere e riprogettare per renderle disponibili a tutti i cittadini.
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